domenica 21 giugno 2015

Bignonia (Campsis)

su una cancellata ho potuto ammirare per tutta l'estate una pianta con una forte e coprente vegetazione portante una lunga e colorita fioritura.





al termine della fioritura sono comparsi dei baccelli contenenti i semi. ovviamenti li ho raccolti e conservati per tutto l'inverno, al cambio di stagione li ho seminati senza dargli troppo peso, una manciatina in un vaso, quasi convinto che non spuntasse niente o comunque poco. mi sono dovuto ricredere, hanno germogliato in maniera fantastica riempiendo il vaso e costringendomi a ripicchettare poco dopo le piantine.








altre informazioni si trovano su www.agraria.org/piantedavaso/campsis.htm


fine luglio 2019, prima fioritura delle mie semine:





lunedì 8 giugno 2015

rose da seme

lavoro tutto sommato semplice, dopo la fioritura la rosa produce delle bacche (cinorrodi) conteneti i semi che giunti a maturazione vengono raccolti e stratificati in un vaso con della sabbia, il vaso và poi lasciato tutto l'inverno all'esterno in balia degli agenti atmosferici, i semi hanno bisogno del freddo per inibire una proteina che gli permette di germogliare. bisogna avere l'accortezza di coprire il vaso con una retina vista l'alta appetibilità da parte dei topi.

verso la fine febbraio-metà marzo riesumiamo le bacche e le apriamo per estrarre i semi che verranno seminati in vasi con terriccio morbido avendo cura di non coprire eccessivamente il seme.


sappiamo che nella propagazione per talea-propaggine-margotta la pianta ottenuta sarà sempre uguale alla pianta madre, nella propagazione per seme invece abbiamo per certo solo la pianta che ha generato il seme ma non quella che ha inseminato, quindi ci dobbiamo aspettare un risultato variabile dai nostri semi sia come fiore che come portamento delle future piante.

semenzaio

ripicchettate
quest'anno sono partito da una rosa simile alla rosa selvatica, con fiore semplice, colore bianco, profumato, bacche rosse, rami di circa 2 metri con ricaccio dal piede, non rifiorente, nelle immediate vicinanze vari tipi di rosa con vari portamenti, colori e profumi, tutte rifiorenti.
ai primi di giugno ho ripicchettato le piantine singolarmente, non resta che aspettare....

apparato radicale






lunedì 27 aprile 2015

pino marittimo

di ritorno da un ritiro pulcini in quel di Pisa la scorsa estate ho raccolto una pigna piena di pinoli che, per una qualche casualità, è rimasta nascosta in un secchio alla stalla per tutto l'inverno, salvandosi da un sicuro utilizzo come accendifuoco. 
all'inizio primavera ho quindi deciso di seminare i pinoli, riportando alla mente episodi dell'infanzia e rivedendo la finestra di cucina della nonna con una piantina di pino seminata dalla zia.
dopo aver messo tutti i bimbi sull'attenti gli ho fatto iniziare a riempire i vasetti, utilizzando sempre il terriccio di concimaia. l'operazione di semina è semplicissima essendo i semi molto grossi e duri, basta conficcarli nel terreno a punta in giù.
abbiamo temuto che non spuntassero più visto che per la germinazione è passato oltre un mese, finche un giorno sembrava che il guscio del pinolo volesse uscire dal terreno....






nella foto sopra siamo a fine aprile 2015, dal primo movimento ha impiegato circa 15 giorni per aprirsi.
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21 maggio 2015: giornata fredda e piovosa, ho colto l'occasione per travasare le piantine in un vaso più comodo


aggiornamento 01 agosto 2015: